Le fonti dell’Amerino sono conosciute anche come “Terme di San Francesco”, in quanto sarebbero state benedette dal Santo nel corso di una delle sue visite. La sorgente è infatti nascosta fra due rupi ricoperte di ulivi, in un angolo dell’attuale parco termale molto silenzioso e ricco di tranquillità: è molto probabile che il santo di Assisi utilizzasse questi pressi come luogo di raccoglimento spirituale.
La memoria del poverello di Assisi è da sempre viva in questa zona, come testimoniato dal fatto che la fonte termale San Francesco proprio da lui prende il nome.La fonte è alimentata dalla sorgente San Francesco, che sgorga dal bacino idrotermale dei Monti Martani. Si tratta di un’acqua oligominerale, ricca di minerali benefici quali calcio, potassio e magnesio.
Particolarmente leggera grazie al basso residuo fisso, è classificata come medio-minerale e bicarbonato-alcalino-terrosa e, in quanto tale, è indicata per migliorare la diuresi e curare patologie gastroenteriche, urinarie, epatiche e biliari. Viene inoltre utilizzata nel trattamento di malattie quali calcolosi, gotta, artrite e disturbi della motilità intestinale.
L’acqua della fonte San Francesco è infatti famosa da secoli per la notevole efficacia che possiede allorché utilizzata come bibita termale, tanto che viene già diversi anni imbottigliata e commercializzata per la prosecuzione della cura termale anche a casa.
Una delle caratteristiche più importanti di queste acque infatti è di non subire decadimenti nell’efficacia terapeutica anche se imbottigliata.