Questa Chiesa che fu costruita nel 1684 in contrada La Piazza Vecchia (oggi temine di Corso Umberto) dalla Venerabile Compagnia del Santissimo Sacramento (Societas Sanctisimi Sacramenti) e benedetta dal Priore della Collegiata di S. Cecilia Cristoforo Rossi per delega di mons. Vescovo di Todi. Detta Compagnia o Confraternita, fu istituita nel 1542 con sede presso l’altare del SS.Crocifisso ed aggregata a quella in S.Maria sopra Minerva in Roma per volontà di questa Comunità. Nel 1683 i Confratri fecero richiesta al Vescovo di avere un Oratorio in cui poter esercitare qualche opera pia ed indicarono una casa vicino alla Chiesa di S.Cecilia di loro proprietà. Il Vescovo concesse con un suo decreto di erigere detto Oratorio a condizione che fosse sempre sotto la direzione del Priore della Collegiata.
Questa Chiesa è di forma quadrata e con tetto in legno, con capriata fino alla metà del XIX secolo. La capriata fu rivestita di volte ben proporzionate come oggi appare.
Nel 1994 questa chiesa fu restaurata e vi è stata ricollocata la tela settecentesca, bisognosa di restauro, che “presenta la cena di Gesù Cristo cogli Apostoli”.
Durante i Iavori, togliendo il vecchio pavimento, è venuto alla luce un pezzo di mosaico romano che, secondo la testimonianza di alcuni anziani, si trovava in una stalla di maiali in prossimità dell’antica Carsulae.
Fu trasportato in questa chiesa da Angelo Biagetti nel 1936, cittadino assai benemerito, storico appassionato e raffinato delle terre Arnolfe. Il mosaico, custodito con vetro antisfondamento, è visibile. Le svastiche, presenti nei bordi del mosaico, sono simboli che hanno fatto molto discutere gli storici locali. Il mosaico è comunque testimonianza di presenze post-romane nel territorio. A fianco della Chiesa è stato allestito il Museo Parrocchiale dove si possono ammirare reperti e documenti storici della Comunità di Acquasparta.