Acquasparta Pro Loco

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Rosaro
ROSARO

E’ un piccolo villaggio di appena 98 abitanti posto a 10 minuti da Casigliano in cima ad una collina alla sinistra del Naia. Prende molto probabilmente il suo nome dal termine originale “Roseto”. Degno di menzione è l’antico castello medioevale oggi adibito a fattoria con una sola porta di ingresso.

Dalle finestre delle case lo sguardo spazia in un panorama di bellezza senza uguali, sulle coste si arroccano i vecchi paeselli ancora cinti dalle mura e da baluardi diroccati e circondati da un campanile.

Nel 1250 Rosaro seguì la sorte dei vicini villaggi e castelli , subì saccheggi da parte delle fazioni ghibelline della città di Todi.

Attraverso Rosaro, Todi era fortemente interessata al controllo della via Ulpiana, chiamata nel medioevo ” via Strata o Pietrosa o delle Sette Valli”, che giungeva presso San Gemini in un nodo di notevole importanza strategica costituito dall’innesto sull’antico tracciato della Flaminia e dall’incrocio con la via Romana di Spoleto e una strada proveniente da Terni.

Il dominio di Rosaro passò a Ludovico degli Atti signore di Casigliano. Estinta questa famiglia tornò alla Camera Apostolica e nel 1607 con Sismano fu venduto alla casa Corsini.

La chiesa parrocchiale edificata sopra le antiche mura castellane è dedicata a S.Lorenzo ed ha una sola navata con tre altari. Il campanile è di travertino e venne innalzato nel 1736 dal parroco Don Carlo de Silvis.